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Chiesa Santa Maria Assunta

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Chiesa Santa Maria Assunta
Con molta probabilità essa fu costruita sulle strutture della pieve che nella visita pastorale del 1496 viene fatta risalire al IV o VII secolo d.C. La tradizione vuole che i gissani facessero una catena con le braccia per trasportare le pietre dal  fiume Sinello alla Chiesa matrice di S. Maria de lisci. Nel 1115, in forza della bolla di papa Pasquale II, la chiesa passò sotto la giurisdizione del vescovo di Chieti. Nella visita pastorale del 1568, si legge che la chiesa «ha l’altare  maggiore intitolato all’Assunta»; la notizia è di grande importanza in quanto documenta che la devozione dei nostri padri anticipò di secoli la proclamazione del Dogma (1950); la stessa devozione che li spingeva a costruire chiese e cappelle.  Nell’ambito della chiesa stessa operavano sin da quel epoca le confraternite del Sacramento e del Rosario. Nel 1742 l’ingegnere regio B.De Lellis, in relazione alla chiesa di S. Maria Assunta di Gissi, così scriveva: ”si entra  mediante tre porte, una grande e due piccole e consiste in tre navi coperte a lamia ingessato di buona architettura; in testa vi è l’Altare Maggiore, isolato dietro vi è il Coro con sua Sacrestia; a destra ed a sinistra vi sono 8 Cappelle  che al presente si stanno rifacendo di miglior forma; sopra l’entrata vi è l’organo e Campanile con tre campane, una grande e due piccole. In detta chiesa vi è il ius patronato. ..Viene la chiesa suddetta governata da tre Sacerdoti,  uno dei quali con titolo di Preposito, un Suddiacono ed un clero, e tiene di rendita annui 200 ducati, unita con la Congregazione dei Secolari che sta in essa. Contiguo al campanile suddetto vi sta l’orologio a campana”. Godendo di ius patronato  la chiesa era svincolata dall’autorità del vescovo circa l’amministrazione dei beni; esente perciò dal pagamento delle decime che venivano versate alla chiesa romana. Nel 1752 fu istituito l’Oratorio ed eretta la nuova confraternita  dell’Immacolata Concezione. Due grandi campane furono fuse nel 1839 e dopo il 1840 furono aperte alla chiesa due finestre e si ripulì la sagrestia sulla cui porta si legge: A.D. 1763. Fin dall’ anno 1844 la Chiesa di S. Maria risultava  essere di collocazione regia; aveva un prevosto, due economi e la mensa prepositurale aveva 783,84 ducati. In questo anno fu costruita la cappella della Concezione decorata solo nel XX secolo. Di tutte le statue, l’unica datata è quella di San  Nicola costruita nel 1868.



Il Campanile
A fianco della gradinata laterale sorge l’odierno campanile restaurato per la prima volta insieme alla chiesa nel 1904. E’ alto più di 30 metri e lungo le pareti occhieggiano feritoie che danno aria e luce alla gradinata a chiocciola. Dai finestroni della cella campanaria, stagliato nell’azzurro del cielo si ammira un panorama imponente che va dal mare alle cime più alte dell’Appennino. Dal XII secolo il campanile è legato al concetto di avvistamento, segnalazione, difesa simbolo di unità civica. Nel 1947, dopo 108 anni, nuovamente fusa e riportata al suo antico splendore, la campana grande fu sollennemente benedetta alla presenza di numerose autorità civili, politiche e religiose e del popolo festante, dell’allora Vicario generale monsignor Benedetto Falcucci.



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