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La sigla C.B. deriva dall'inglese "Citizen Band", che significa "Banda del Cittadino" , ossia una porzione di banda sulla frequenza dei 27 Mhz (corrispondente alla lunghezza d'onda degli 11 metri) e più precisamente in frequenze comprese tra 26.965 e 27.405 Mhz e divisa in 40 canali (in Italia), il cui accesso è libero, aperto a tutti i cittadini, che la possono utilizzare per trasmissioni possibilmente non personali dirette alla generalità degli ascoltatori, effettuate con apparecchi cosiddetti di "piccola potenza" (per legge non più di 5 Watt ).
I collegamenti sono per questo limitati a qualche decina di Km in genere, ma a volte, in presenza di particolari condizioni di propagazione ionosferica, si possono collegare stazioni anche a migliaia di chilometri di distanza.
Tra CB, si ha occasione di imbastire piacevoli e interessanti discussioni, con tantissimi corrispondenti, che ordinatamente uno alla volta esprimono le proprie opinioni, passando poi la parola al CB che segue nel giro, o "ruota" come si dice in gergo. Gli argomenti che si toccano sono quelli che si possono incontrare nelle normali discussioni fra più persone, con possibile prevalenza in temi di elettronica-
Penso che ciascuno di noi possa vantare, nella propria cerchia di amici, almeno un CB, che con il suo più o meno buffo soprannome (il nominativo: tuono blu, zorro, paperinik, dinamo...) si diverte ogni tanto a fare quattro chiacchere attraverso il suo "baracchino"; per non citare i camionisti, che ben attrezzati (con amplificatori della potenza radio da 200-
Diventare CB è molto semplice: basta presentare una autodenuncia al Ministero delle Comunicazioni, con la fotocopia della quale si può già trasmettere, in attesa che il ministero invii dopo qualche mese il nulla-